Forum Risk Management 2018
Un Sistema Sanitario Nazionale in ebollizione. Parole ricorrenti al 13° Forum Risk Management:”Risorse”, “Buone Pratiche”, “Disuguaglianze”
13° Forum Risk Management in Sanità, Firenze (27-30 Novembre 2018): un crocevia di molteplici attori dalle associazioni pazienti a tutti gli ordini delle professioni sanitarie, dai rappresentanti delle istituzioni, inclusi manager e dirigenti delle Aziende Sanitarie agli esperti universitari o scientifici, tutti intorno ad una Sanità pubblica che ha fatto tanti passi in questi ultimi 40 anni, ma necessita di cure urgenti e sostanziali.
Tre termini si sono rincorsi di sala in sala:
- Risorse: il sistema Paese ha bisogno di accelerare il cambio del paradigma sul bene “salute”: Sanità pubblica come centro di investimento e non più solo come centro di costo. Ha davanti un futuro fatto di cittadini sempre più over 65 anni, che necessitano di interventi assistenziali progressivamente più complessi ed onerosi per il tessuto sociosanitario. Tanti i punti di vista, ciascun attore ha proposto le proprie analisi e le proprie visioni, dove le parole “prevenzione” e “integrazione” hanno acquistato un posto predominante nella maggior parte delle riflessioni.
“Capitale umano” come punto cardine di questo investimento. Il suo forte ridimensionamento è stato uno delle leve nei piani di rientro delle Regioni, ma ora si trova davanti ad una svolta. Le soluzioni identificate richiedono professionalità, nuove competenze, interpretazione diversa dei ruoli: tutto ciò non può essere sostenibile senza un’iniezione di forze e strumenti nuovi per interpretare al meglio il prossimo orizzonte e continuare la lotta agli sprechi - Buone Pratiche: un Forum nell’accezione latina di “mercato”: un luogo per esporre in vetrina le proprie esperienze risolutive ai vari rischi connessi a problematiche organizzative o terapeutiche. “Lean”: chiave di lettura frequentemente usata in queste esperienze. La lunga casistica di risultati positivi nella lotta al dispendio eccessivo di risorse invita a proseguire in questo cammino e non considerarlo una moda del momento. Purché, come ha fatto notare giustamente il Prof. Tosi, “Lean thinking” sia interpretata come una filosofia per trovare il tempo e dare spazio anche al valore “Umanità” e non solo all’efficienza/risorsa. Un modo per restituire alla comunicazione tra professionista sanitario e paziente quel valore che le compete nell’efficacia complessiva dell’intervento terapeutico e della struttura.
In quest’ottica di ottimizzazione le molteplici iniziative di Health4.0, che si affacciano nella realtà, si stanno rilevando un investimento progressivamente sempre più imprescindibile e di applicabilità diffusa.
- Disuguaglianze: è evidente e sotto gli occhi di tutti che la storia dell’attuale SSN ha portato tante migliorie nel trattamento globale delle patologie, ma ha gradualmente aumentato il divario sociale dei livelli essenziali di assistenza, disattendendo ai principi di uguaglianza della nostra Costituzione.
Il Forum è stata l’occasione di confronto tra tutti gli attori su questo rischio che sta pervadendo i gangli del sistema ed impone risposte chiare e concrete al quesito: “Si sta andando volutamente verso un sistema sanitario privato?”
Ristabilire la tutela uniforme della salute per ogni cittadino: un imperativo operativo doveroso di ciascuna realtà sanitaria locale, un impegno politico dell’organizzazione Salute.
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